Il bacio della buonanotte, RukaxKain

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,sarah;
view post Posted on 5/3/2010, 12:29




Ehhh ecco la mia prima ff scritta su Vampire Knight...come sapete non sono un genio nel scrivere però mi piace a volte abbozzare delle storie come passatempo.
Ebbene ecco a voi la mia fatica [diciamo xD],spero vi piaccia comunque la storia è ambientata durante il capitolo 48 [uno dei miei preferiti,indovinate il perchè xD],quindi potrete già immaginare chi sono i protagonisti *-*

Buona lettura!^_^


Il bacio della buonanotte
Personaggi:Kain x Ruka
Rating:Verde
Genere:Sentimentale,malinconico,romantico.
Avvenimento:One shot,What if?[e se?]
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Kain


In quella notta di luna piena lei giaceva dormiente sul quel letto.
A volte,il solo guardarla diventava un piacere e in poco tempo una pura ossessione.
Anche il solo non sfiorarle la mano diventava un momento speciale ed insolubile.
Sembrava una notte limpida dove la luna brillava e si rispecchiava sulla tua pelle trasparente.
Appoggiato silenziosamente al muro la fissavo senza distogliere quella figura dalla mia mente.
Perchè la mia mente non stava pensando ad altro.
Provai a fare un tentativo invano...
Provai quindi a ripensare ad malincuore a cosa era successo dopo prima,dal morso di Kaname,il sangue ed i sussulti sgozzati di Ruka.
Che senso poteva avere tutto ciò?
Non riuscì a trovare risposta per quel questito.
Lasciai scivolare quelle immagini come acqua fredda sulla pelle,in grado di cancellare ed alleviare ogni sofferenza.
Tornai così a guardarla.
Dormiva,o forse stava solo fingendo di essere senza sensi per non farmi preoccupare.
Avevo il timore di svegliarla eppure avevo l'inefrenabile desiderio di sentirla ancora una volta vicino.Una sola volta.
Mi avvicinai al suo letto con cautela,infondo non le avrei mai fatto del male,mai e ancora mai.
Non avevo intenzione di morderla,non ci avrei mai provato.
Ancora un'altro passo e lentamente mi sedetti al suo fianco per poterla ammirare meglio da vicino.
I suoi capelli erano ribelli e giocosi; una lunga ciocca ondulata le copriva imperterrita una parte del suo viso per me così perfetto.
Delicatamente, cercando di non svegliarla dal suo sonno, le accarezzai quella ciocca con le dita.
Al tocco i capelli erano morbidi e lisci come seta.
Emanavano addirittura un profumo inebriante...
La rimisi subito in ordine, insieme alle altre ciocche, con un movimento fluido, liberandole così il volto.
Sei un'idiota...come io del resto...
La guardai sconcertato ma felice allo stesso tempo,la ferita sul collo era svanita e al suo posto si formarono due forellini rossi in contrasto con la sua pelle diafana.
Con la mano li sfiorai con acuta delicatezza tracciando una linea immaginaria verso l'alto,sfiorandogli le vene del collo rillassate.
Feci in seguito un sorriso amaro.
Già perchè mi sentivo a pezzi nel vederla in quello stato,sentirla ogni notte piangere nella sua stanza affondando con violenza il cuscino sul viso per placare il pianto.
Era così debole,delicata proprio come un fiore.
Voleva essere forte ed rincorrere qualcosa che pultroppo per sua semplice sfortuna, non le apparteneva.
Voleva l'amore assoluto ed incancellabile,come quello delle fiabe.
La principessa alla ricerca perenne del suo amato principe azzurro.
A volte sei così ingenua.
"Noi non viviamo nelle favole,piccola Ruka."
L'amore è irrazionale ed a volte crudele.
Ti fa palpitare il cuore come un tamburo,ti fa provare emozioni mai provate prima però allo stesso tempo ti fa soffrire peggio di un'animale.
Ma questo non lo avresti mai potuto capire non è forse così Ruka?
Il suo viso era limpido,pulito e privo di emozioni.
Tremendamente bello,dannatamente intoccabile.
Ruka...
Chinai il viso verso il basso verso la sua fronte liscia e tiepida.
Annusai la sua pelle restando in quella posizione ambigua per qualche breve istante.
A dir il vero sarei rimasto così più a lungo,per poter catturare ogni suo minimo particolare,ogni suo spiraglio di gioia e tristezza.
Appoggiai finalmente le labbra baciandole dolcemente la fronte.
Impregnai le narici del suo odore affinchè ne potessi conservare il ricordo una volta che l'avrei lasciata da sola a riposare.
Mi spostai all'indietro tornando a guardarla di nuovo.
Sorrideva come se fosse conscia di tutta quella situazione.
Quanto amavo quel sorriso,vederla sorridere gioiosa come una bambina spensierata.
Eppure col tempo quel dolce sorriso si era spento in un sorriso più amaro e più triste...sempre bellissimo da notare,però finto,non sorrideva più con il cuore ma solo per apparenza.
Tenevo il viso ancora vicino al suo non riuscendo a trovare il coraggio per allontanarmi e mettermi di nuovo in disparte.
Sei bellissima.
Guardai quelle labbra rosee e socchiuse,invitanti e passionali.
Il desiderio di possederle era enorme,più egoistico ed intenso.
Un solo bacio morbido dolce ed innocente.
Le mie labbra che si dischiudevano una volta a contatto con le sue.
Le premetti e fui sorpreso del fatto che non sembrava arrabbiata con me.
Volevo concederle soltanto questo.Per ora.
Avrei potuto dirglielo,adesso.
Dirgli qualunque cosa.
Che l'amavo,che era solo lì per lei.
Chissà se sarebbe mai arrivato il giorno in cui sarei stato in grado di percorrere il mio destino da solo.
Il resto non aveva alcuna importanza.
Non aveva senso.
Volevo solo credere in me stesso.
Ci sarei riuscito,un giorno.
Solo per lei.
 
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